Opinione: La verità sui piani di Sunak per il Mare del Nord è che svenderà il pianeta agli offerenti più sporchi

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Jul 31, 2023

Opinione: La verità sui piani di Sunak per il Mare del Nord è che svenderà il pianeta agli offerenti più sporchi

Nonostante i nuovi gravi avvertimenti sulla gravità della crisi climatica, i plutocrati stanno lottando per mantenere i loro profitti – e il primo ministro britannico Rishi Sunak è con loro, afferma l’editorialista del Guardian George

Nonostante i nuovi gravi avvertimenti sulla gravità della crisi climatica, i plutocrati stanno lottando per mantenere i loro profitti – e il primo ministro britannico Rishi Sunak è con loro, afferma l’editorialista del Guardian George Monbiot.

In poche parole:

Il commento di Monbiot segue l'annuncio di questa settimana secondo cui il Regno Unito concederà centinaia di nuove licenze per petrolio e gas nel Mare del Nord mentre il governo di Sunak promuove i combustibili fossili come parte della sua strategia energetica. Mentre gli scienziati e gli attivisti ambientali combattono per la sopravvivenza del pianeta, le industrie dei combustibili fossili e altre industrie inquinanti sono impegnate in una feroce battaglia per difendere i propri interessi economici. Sostenendo queste industrie, leader politici come Rishi Sunak nel Regno Unito e Donald Trump negli Stati Uniti stanno prendendo decisioni che danno priorità ai guadagni economici a breve termine rispetto all’urgente necessità di affrontare la crisi climatica, scrive Monbiot.

Citazione chiave:

"Le aziende più dannose hanno il maggiore incentivo a investire denaro in politica (facendo donazioni a partiti politici, finanziando lobbisti e gruppi di spazzatura, assumendo allevamenti di troll e microtargeting e tutte le altre tecniche palesi o nascoste). Quindi la politica, nella nostra società guidata dal denaro sistema, finisce per essere dominato dalle aziende più dannose."

La grande immagine:

Le conseguenze del continuare a sostenere l’industria politicamente potente dei combustibili fossili potrebbero portare a impatti climatici disastrosi, dal collasso delle correnti oceaniche cruciali a gravi interruzioni dei modelli meteorologici globali e della produzione alimentare. Inoltre, la combustione di combustibili fossili rilascia inquinanti nocivi e gas serra, contribuendo all’inquinamento atmosferico, alle malattie respiratorie, alle malattie cardiache e ad altri problemi di salute. La posta in gioco per la salute globale non è mai stata così alta.

Leggi il commento completo di Monbiot su The Guardian.

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